Prosegue il viaggio nel mondo dell’arte di Ginarte con una nuova edizione della propria bottiglia, creata in omaggio alla street art. La veste grafica, ideata e curata dall’artista romana Manuela Merlo, in arte UMAN, parla a tutti gli appassionati del distillato premium attraverso un linguaggio forte e diretto.
I nuovi codici del gin: lo stile di Ginarte
L’arte non ha sbarre e vive ovunque, dalla strada al vetro di una bottiglia. Da qui nasce l’idea del brand toscano Ginarte e della sua nuova etichetta che omaggia la street art, raffigurando la personificazione dello spirito dell’arte.
Il premium dry gin, versatile e raffinato, ideale per la miscelazione grazie ai suoi aromi e al gusto equilibrato, esplora oggi i codici espressivi contemporanei urbani, con una nuova veste grafica ideata e curata dall’artista romana Manuela Merlo, in arte UMAN.
Ginarte è il distillato nato a Firenze che riesce a farsi spazio sulla bottigliera con le sue bottiglie dal design colorato e fortemente riconoscibile. Dopo le tre etichette realizzate dal pittore olandese Lou Thiessen, reinterpretazione delle opere dell’artista manierista del XVI secolo Pontormo, e le due edizioni dedicate alla famosa artista messicana Frida Kahlo, il gin toscano torna con una nuova etichetta che parla un linguaggio moderno, giovane e dirompente, capace di entrare in connessione con il pubblico senza filtri.
Non solo un’etichetta
La bottiglia presenta un disegno che rende protagonista una figura femminile, in questo caso simbolo e personificazione dello spirito dell’arte e spirito guida.
Gli elementi che caratterizzano la nuova etichetta sono rappresentati dalle mani giunte e dal pennello, che tinge il viso della donna di un rosso vivo.
“Ginarte è un viaggio nella bellezza, è l’unione di 13 botaniche differenti, che, in passato, venivano utilizzate per la preparazione dei pigmenti colorati degli artisti rinascimentali. È l’unione di elementi diversi che, distillati e poi messi insieme, trasmettono emozioni uniche”, afferma Francesco Bargellini, responsabile marketing e commerciale Ginarte.
La collaborazione tra Ginarte e UMAN
“Dopo il successo delle etichette precedenti e i risultati ottenuti, volevamo approcciare forme artistiche nuove, di tendenza, e vicine a un pubblico giovane. Da qui la collaborazione con UMAN e l’incontro con il nostro gin e la sua bottiglia. Una tela bianca, un muro, un mezzo di espressione e comunicazione per i disegni di Manuela e la sua street art. È questo il progetto che vogliamo portare avanti, continuando a coinvolgere artisti affermati e nuovi talenti ”, prosegue Bargellini.
Ginarte, marchio celebrativo della forza comunicativa dell’arte, con le sue scelte va oltre le differenze di genere, di età e cultura. La sua nuova etichetta è un inno alla street art come espressione libera, senza confini che vede gli spazi urbani come ambienti di lavoro e che instaura una connessione tra l’artista, l’osservatore e l’urbanizzazione stessa, senza alcun limite o costrizione.
L’etichetta, dunque, non è solo disegno e colore, ma un linguaggio universale che si basa sull’emozione, come una forza che unisce anche in momenti di profonde divisioni.
Ginarte, oltre il gin
“Il punto di forza della street art è sicuramente la fruibilità da parte di un pubblico ampio, è una forma d’arte accessibile, libera da schemi e confini e non confinata tra i muri di un museo”, dice Manuela Merlo, in arte UMAN, artista e fondatrice di uman_art. “Muri, oggetti di utilizzo comune, e persino bottiglie diventano spazi liberi su cui disegnare e liberare la propria creatività, rendendoli pezzi unici. Sono elementi totalmente in linea con la filosofia e i progetti di Ginarte, che da sempre mette a disposizione di street artist, designer e artisti la propria bottiglia, come un oggetto su cui creare un’opera unica e veicolare messaggi ed emozioni”, conclude l’artista.
Dove è possibile trovare la bottiglia con la nuova etichetta? Sul sito del brand e nei migliori cocktail bar del mondo.
Articolo realizzato in collaborazione con Ginarte