Signature drink e proposte di piccola pasticceria dolce e salata: una scommessa di gusto da Cabaret Milano
Cocktail e pasticcini. Verrebbe da dire i nuovi Stanlio & Ollio del food & beverage: sono agli antipodi ma funzionano. La cosa diverte quasi quanto uno spettacolo di Cabaret e di fatti non esiste nome più azzeccato per l’insegna di Via Cornalia –tra Porta Nuova e la Stazione Centrale.
Gilberto Stucchi ce l’ha messa tutta e dopo (parecchi) anni oltreconfine ha dato vita a un format che non dorme mai: CaBarET si sveglia insieme a Milano e fa presto a prepararle la colazione.
Drink e alta pasticceria da Cabaret
È sull’attenti anche a pranzo, a merenda, all’aperitivo e…nel dopocena con dei (pazzeschi!) signature drink da abbinare alle deliziose proposte di pasticceria esteticamente impeccabili realizzate da Gianmarco Stifani che proviene dalla scuola di Ernst Knam.
Dal pasticcere ha ereditato l’arte dell’abbinamento insolito come la combinazione contrastante tra acido e dolce. Il giovane vanta esperienze anche al Dorchester di Londra e al ristorante Trussardi alla Scala dove ha potuto approcciare a una prospettiva gastronomica più salata. Gianmarco corre a ruota libera sull’asfalto della pasticceria: a volte preferisce i tragitti più classici, quelli per i quali si va sempre sul sicuro, altre volte ancora sperimenta e combina le materie prime in maniera sorprendente.
Tartellette, frangipane, mousse e pan di spagna sono le fondamenta di questi piccoli edifici di pasticceria contemporanea che dev’essere contemporaneamente bella e buona. Un connubio perfetto insieme ai drink preparati ad hoc per esaltare questi capolavori di gusto.
CaBarET organizza serate musicali con DJSet e musica dal vivo, tanto per dare un ritmo alla vostra bevuta.
Ecco le monoporzioni dolci da abbinare all’offerta beverage:
Il cubo di tiramisù che geometricamente è perfetto e al palato è ancora meglio. Gianmarco Stifani lo arricchisce con un cremoso al caffè preparato con una loro selezione: Cabaret è un locale specializzato in questo magnifico prodotto che è di altissima qualità monorigine, espresso o filtrato attraverso due metodi –chemex e aerepress. Completa il dessert una mousse al mascarpone, come ogni tiramisù che si rispetti.
La tartelletta con pralinato alle arachidi –perché non tutti gli aperitivi devono essere accompagnati da olive e ciotoline di anacardi. Il pasticcino è ricco di mousse alla nocciola: un vero concentrato di frutta secca. A intromettersi piacevolmente c’è anche il gusto del caramello leggermente salato. Divertente potrebbe essere il pairing con uno dei classici drink da apertivo: lo spritz.
Lampone e pistacchio sono i protagonisti indiscussi di uno dei pasticcini per cui varrebbe la pena ordinare un intero cabaret (che è anche il nome del tipico vassoio per la piccola pasticceria). Una mousse rosso rubino e cremoso morbido al pistacchio. L’apoteosi del duo acido e dolce che dimostra la grande precisione di Gianmarco nel saper dosare gli ingredienti e ricavarne un grande equilibrio.
L’ultimo dei dessert monoporzione per un pairing degno di essere ricordato (e ri-assaggiato) è la tartelletta con frangipane al pistacchio e cremoso al lampone. Quasi una sorta di scambio di ruoli rispetto al pasticcino sopra citato: sembra quasi che lampone e pistacchio vogliano contendersi il primato del gusto più persistente.
Provato per voi
È un cocktail, si chiama Flower e a prepararcelo è stato proprio Gilberto Stucchi. Pochi ingredienti che hanno un obiettivo comune: regalare freschezza. Succo di mezzo lime, gin, liquore di sambuco, ginger beer e Martini Bianco. Il drink è completato con un rametto di rosmarino flambé e una fetta di lime essiccato. La miscela sboccia nel bicchiere proprio come un fiore ed è assolutamente perfetto abbinato ai quattro dessert monoporzione che vi abbiamo suggerito.
