Il rosa del tetto dei taxi che sfrecciano per le strade affollatissime di Città del Messico. Il rosa delle architetture di Luis Barragán. Il rosa dei lunghi sorsi di Paloma, assaporati per ristorarsi dal caldo grazie al gusto di un ottimo tequila. Il viaggio sulla Ruta del Rosa Chilango, elemento di identità nazionale, è ricco di energia e sa di profumi intensi e sapori forti. Si carica di vitalità e si ispira ai costumi e alle tradizioni di un Paese che aderisce alla pelle per restarci come un tatuaggio indelebile, regalando un’avventura sensoriale.
Viaggio in Messico, ruta del Rosa e Barragán
Il viaggio sulla Ruta del Rosa Chilango porta a Città del Messico, dove ogni aereo che atterra all’Aeropuerto Internacional Benito Juarez scarica ondate di passeggeri. Qui il caldo umido è un avvolgente segno di benvenuto che festeggia l’estate. Acchiappare uno dei tanti taxi all’uscita è facile, quanto semplice da riconoscere. I tettucci rosa, in coda, si sprecano e colorano la piazza accompagnando lo sguardo fin dentro la cultura messicana, ricca e affascinante.
Città del Messico è una delle metropoli più grandi al mondo, caotica e piena di smog. Ma è anche il luogo che ha visto nascere e ha accolto geniali artisti che raccontano la storia e le tradizioni del Paese attraverso le loro intramontabili produzioni. Che siano architettoniche o liquide, che si tratti di edifici o di tequila seguite il Mexican Pink.
Tra i personaggi di spicco locali è da citare Luis Ramiro Barragán Morfín, l’architetto che è stato ispirato dai costumi e dalle tradizioni del Messico riuscendo, a sua volta, a imprimere un’importante e duratura influenza sull’architettura della fine del 1900.
Casa-studio di Barragán
Il colore è una delle eredità di Barragán che sicuramente ha sentito l’influenza di pittori come Diego Rivera e Frida Kalho. La traiettoria vivace disegnata dalle nuance accese che armonizzano con la vitalità della natura, trasporta alla visita della casa-studio dell’architetto vincitore del premio Pritzker. I due edifici insieme sono allo stesso tempo distinti e uniti dalla stessa mano che firma il rosa messicano di cui sono dipinti come su una tela tridimensionale. Ma questo è solo un assaggio di colore.
Visita a Casa Pedregal
Verrete catturati dal rosa che impera anche per Casa Pedregal realizzata tra 1947 e il 1950 a sud di Città del Messico. Tutt’oggi, abitata da un collezionista d’arte anche resa visitabile su prenotazione, è una villa a due piani ancora intrisa di questo colore intenso e vibrante, quanto di profumi di tacos e tequila.
Rosa Espolòn Paloma
Prima di procedere con il resto delle visite accettate un consiglio. Fermatevi ad assaporare un Paloma. Questo drink è l’antidoto al caldo, più amato in Messico. È il ristoro di ogni viaggiatore stanco e assetato di fresco. Di un rosa inconfondibile piace a tutti. Sia agli appassionati del tequila che ai più scettici in fatto di distillati di agave, che però devono saper scegliere cosa farsi servire.
Tra i premium prodotti artigianalmente, meglio puntare sul sicuro. Espolòn, che ha fatto del Mexican Pink il suo color code, è realizzato con il 100% di Agave Blu e firma il suo Espolòn Paloma con un tocco di Tequila Blanco e un altro di soda al pompelmo rosa, lasciando un lungo finale di freschezza.
Amanti dell’arte, insieme a Espolòn Paloma fatevi portare la bottiglia. La sua veste è un capolavoro che cattura momenti reali della storia messicana e narra l’arte classica del 19° secolo, portando con sé tutto l’orgoglio nazionale e la fierezza di sostenere la bandiera di un popolo che è riuscito a sconfiggere la sottomissione spagnola della Guerra d’Indipendenza.
Viaggio in Messico, Casa Gilardi
Vi sentite ristorati e rinfrescati? Proseguite e chiudete la visita facendovi portare a Casa Gilardi che Barragán eseguì in tarda età, quale ultimo suo capolavoro. Inutile sottolineare il colore dominante. L’edificio riflette le influenze della cultura messicana impresse dallo stile architettonico che il suo ideatore ha lasciato negli anni. Situata a sud del parco Bosque de Chapultepec e non lontano dalla casa-studio dell’artista, offre ai visitatori la rara esperienza di una piena immersione fisica nell’osservazione degli elementi strutturali che si uniscono alla luce e alla natura che li circonda.
Il Rosa Chilango di Barragán vi resterà nel cuore. Il rosa di Espolòn Paloma, impresso nella memoria. Ma se una punta di nostalgia vi colpisse al vostro rientro sappiate vi basterà guardare qualche scatto e prepararvi un drink, proprio come quello che avete assaggiato in Messico. Per gli ingredienti e la ricetta vi basterà guardare qui, seguire le istruzioni e attendere che il kit Espolòn Paloma vi porti a casa il Messico e il suo Rosa Chilango.
Articolo realizzato in collaborazione con Campari Group
