Se il whisky giapponese ha conquistato un posto di rilievo nel panorama globale dei brown spirits, Nikka si distingue come uno dei protagonisti di questa ascesa. Quest’anno, l’azienda celebra un traguardo significativo: i 90 anni della distilleria di Yoichi, pietra miliare nella storia del whisky nipponico e il rilancio di un grande whisky, Yoichi 10 Y.O.
Nikka e la visione di Masataka Taketsuru
La storia di Nikka è legata a quella del suo fondatore, Masataka Taketsuru, figura chiave nello sviluppo del whisky in Giappone. Il suo viaggio in Scozia nel 1918, inizialmente motivato da studi di chimica, si trasforma fin da subito in una missione per carpire i segreti della distillazione. L’esperienza maturata in tre distillerie scozzesi si rivela fondamentale per il suo progetto futuro. Come, del resto, per il futuro di tutti gli appassionati di whisky.
L’incontro con Rita Cowan
A guardare bene tra le righe della storia di Taketsuru, il suo soggiorno scozzese non è stato solo un’esperienza professionale. L’incontro con Rita Cowan, che sarebbe diventata poi sua moglie, aggiunge un elemento romantico a questa avventura imprenditoriale. Il loro ritorno in Giappone segna inoltre l’inizio di un’epopea che cambia il volto dell’industria del whisky nazionale.
La fondazione di Nikka
Dopo un decennio di collaborazione con Suntory, Taketsuru decide di intraprendere un percorso autonomo, fondando Nikka e aprendo la sua prima distilleria a Yoichi nel 1934 sull’isola di Hokkaido. La scelta di questo luogo come sede non è casuale: il clima e la geografia della regione ricordano la Scozia, offrendo condizioni ideali per la produzione di whisky di qualità.
La distilleria a Yoichi prima di creare Yoichi 10 Y.O.
I primi anni della distilleria di Yoichi vengono caratterizzati da sfide e sperimentazioni. La produzione di succhi di mela locale sostiene l’azienda, mentre i primi distillati invecchiano nei magazzini. Da vero visionario, Taketsuru sperimenta anche lo sviluppo di vari ceppi di lievito e tempi di fermentazione differenti per creare diversi tipi di single malt. Un processo creativo che porta alla nascita di una nuova distilleria, la Miyagikyo, nel 1969.
Oggi, le distillerie mantengono un approccio che unisce ancora metodi tradizionali e tecniche moderne. L’uso di alambicchi riscaldati direttamente a carbone, per esempio, conferisce ai loro whisky note affumicate distintive.
La serie Discovery e il ritorno di Yoichi 10 Y.O.
Per celebrare i 90 anni della prima distilleria, Nikka ha lanciato la serie Discovery, una collezione di edizioni limitate che esplorano vari aspetti della produzione di whisky. Queste release hanno permesso agli appassionati di apprezzare nuove sfaccettature dei distillati Nikka. Dalla prima edizione dedicata alla torba, con la versione di Yoichi Non-Peated, alla seconda edizione, nel 2022, con Aromatic Yeast che ha esplorato l’influenza dei lieviti sui profili aromatici fruttati e floreali. Fino alla terza edizione, un omaggio all’arte del blending, chiamata Nikka The Grain.
Ora, un evento particolarmente rilevante per gli appassionati consiste nel ritorno sul mercato dello Yoichi 10 Y.O., un whisky che ha ottenuto riconoscimenti prestigiosi. Questo single malt, caratterizzato da un equilibrio tra note torbate delicate e sfumature legnose ed erbacee, era stato temporaneamente ritirato dal mercato nel 2015 a causa di carenze di stock. Ora però è tornato.
L’influenza di Nikka sulla mixology
Per i professionisti della mixology, la storia di Nikka e i suoi prodotti offrono spunti interessanti. La varietà di profili aromatici dei whisky Yoichi, dalla versione classica torbata alle nuove interpretazioni più delicate, apre possibilità creative nella creazione di cocktail. L’attenzione ai dettagli nella produzione, come l’uso di tecniche tradizionali e la sperimentazione con diversi ceppi di lievito, si riflette nella complessità dei distillati, offrendo una base versatile per la miscelazione.
Un anniversario di riflessione con Yoichi 10 Y.O.
Così, per il 90° anniversario della distilleria non viene celebrato solo il marchio storico, ma viene concessa un’opportunità a tutti per riflettere sull’evoluzione del whisky giapponese e sul suo impatto nel mondo dei distillati. Per i mixologist, comprendere la storia e le peculiarità di questi prodotti può essere fonte di ispirazione per nuove creazioni e abbinamenti, contribuendo a valorizzare ulteriormente la ricchezza e la diversità del panorama dei whisky a livello globale.
Ecco perché, dopo una lunga pausa di 7 anni nella produzione, durata fino al 2022 per mancanza di stock, lo Yoichi 10 YO torna vincente, pronto ad essere nuovamente degustato e a ricevere nuovi significativi consensi.
Immagini courtesy Velier spa
Articolo realizzato in collaborazione con Velier Spa